Veniamo agli studi condotti su cantanti esperti, forse avrai letto qualcosa in proposito, questi ricercatori di vocologia hanno fatto riferimento ai concetti di: quoziente aperto (OQ) e quoziente chiuso (CQ). Le fasi del ciclo vibratorio sono tre: apertura o allontanamento, avvicinamento e chiusura.
Il Quoziente Aperto (OQ) è definito come: il rapporto tra la durata della fase aperta, cioè quando la glottide, (lo spazio tra le corde vocali, le cui dimensioni non sono fisse, ma variano a seconda dei movimenti delle corde stesse), è aperta, quindi durante la respirazione e quella della durata di ogni ciclo completo di vibrazionale. In termini più semplici, è una misura ciclica di quanto tempo le corde vocali rimangono separate.
Secondo questa logica, il Quoziente di chiusura (CQ) é: il rapporto tra la durata della fase chiusa, quindi durante la fonazione e quella della durata di ogni ciclo completo di vibrazione; in termini più semplici, è una misura ciclica di quanto tempo le corde vocali stanno accoppiate.
Ora, secondo questi studiosi è possibile capire effettivamente come i cantanti sono in grado, quando vogliono, di cantare nella loro gamma M1-M2 senza interruzioni evidenti.
Infatti hanno osservato che, in un glissando dalla voce di petto alla voce di testa, aumentano lentamente il quoziente di apertura, così facendo sono in grado di “alleggerire” la propria voce, rendendola più timbricamente simile a M2, ma il corpo delle corde vocali (il muscolo vocale) sta ancora vibrando, quindi è M1. Quando si verifica effettivamente la transizione, la somiglianza nella qualità tonale nasconde l’interruzione. Il corpo e la copertura delle corde vocali si disaccoppiano l’uno dall’altro, lasciando vibrare solo la parte superficiale, passando quindi in M2 e, poiché si produce un picco di frequenza, questo viene nascosto diminuendo il volume. L’esatto opposto accade sui glissandi discendenti dalla voce di testa alla voce di petto.