L’utilizzo del belting canto nel mondo del musical rispondeva all’esigenza di farsi udire nei teatri senza microfoni, solo che, a differenza dell’opera, il testo doveva essere chiaro e intellegibile. In seguito vennero introdotti i microfoni posizionati vicinissimo alla bocca, a questo punto secondo te chi, sapendo cantare in belting (massa spessa M1), avrebbe continuato a mantenere questo spessore così dispendioso dal punto di vista corporeo, per di più tenuto conto molte repliche programmate???
Questi importanti cambiamenti tecnologici ebbero un’influenza sulla modalità Belting canto, che, di fatto, venne sostituito dalla mixed voice, magari un mix spinto o piuttosto, in belt voice, termine che, nel Musical, ti ricordo, indica una voce mista in M1. Un ascolto più attento di alcuni presunti beltisti (o belters) di oggi, ha evidenziato come questi cantanti molto probabilmente, emettano in una sorta di Mixed voice, più o meno consapevole. Queste due emissioni possono risultare davvero molto simili, anche ad un orecchio esperto, infatti, per distinguerle con certezza, occorrono strumenti appositi.
La mixed voice, quindi si acquisisce tramite una didattica precisa e può tranquillamente sostituire spesso il Belting canto, in questo modo evitiamo un eccessivo sovraccarico del vocal tract.