Un altro aspetto su cui mi fa piacere farti porre l’attenzione è che durante questa fase il bambino non può ancora rendersi conto del significato dei suoni che produce, perciò la sua attività vocale è sostenuta unicamente dalla scoperta casuale di un effetto sonoro e, soprattutto, dal piacere di riprodurlo. Questo elemento primordiale importantissimo, per vari motivi, differenti da persona a persona, viene come dire quasi dimenticato, ma riaffiora spontaneamente quando sentiamo quell’irrefrenabile desiderio sotto la doccia, di giocare con la nostra voce e in altre occasioni, dove siamo più spensierati, insomma dove entriamo nuovamente in contatto con la nostra parte “bambina”.
Non solo, ma è stato dimostrato, da alcuni studi sui neonati, che la lallazione è un’attività fondamentale anche per lo sviluppo senso-motorio e per la coordinazione articolatoria del bambino. Non a caso nei miei esercizi per imparare a cantare ti farò sperimentare come, attraverso opportuni movimenti, che ti indicherò di volta in volta, il tuo suono cambi; questo proprio in virtù del fatto che la voce è prodotta non solo da posizioni del vocal tract (come alcuni metodi sostengono, soprattutto dalla semplice riproduzione volontaria di certe posizioni), ma di tutto il corpo, che accompagna questi movimenti del vocal tract, facendo da sostegno e da cassa armonica.
Ti sei mai chiesto perché il neonato è così attratto dai suoni e dalla musica?
Durante i primi anni di vita il bambino è spontaneamente incline a comunicare in modo musicale, questo è riconducibile al ruolo che il suono riveste nella relazione tra la mamma e il bambino nella vita prenatale. Infatti, questa è caratterizzata, per tutta la sua durata, dalla presenza di vibrazioni sonore: nel liquido amniotico, i suoni che la mamma emette volontariamente, parlando e cantando e quelli prodotti dal corpo, come il battito cardiaco, il respiro, ecc…, risuonano e arrivano al bambino che, prima ancora di ascoltare con l’orecchio, li percepisce sulla sua pelle, come “massaggino”. Questo è, come molti autori hanno descritto, un vero e proprio “universo sonoro”.
Inoltre, dopo il parto la comunicazione tra madre e bimbo ha caratteristiche sonoro-musicali evidenti, infatti la mamma accompagna le proprie espressioni facciali con vocalizzi di suoni, piccole melodie, ritmi, intonazioni…