Spesso ho sentito dire, anche da alcuni colleghi, che beltare significa “spingere la voce di petto” più in alto possibile, ma questo è fuorviante e rischia di sfociare in un cantare di gola pericoloso.
In cosa differisce il belting canto dal cantare di gola?
La voce si muove tutto il giorno attraverso diversi registri e posizioni, sia cantando che parlando, anche se nella lingua inglese questo avviene in modo molto più marcato, rispetto a quanto non accada nella lingua italiana, (Link falsetto**)
Gridare è molto pericoloso e può ferire la tua voce. Molti cantanti hanno un attacco del suono (***LINK ATTACCO SUONO) duro, questo già di per sé è potenzialmente dannoso, quando poi questo tipo di adduzione violenta delle corte è fatta nel belting canto, possiamo dire con certezza che presto arriveranno danni seri. Un modo sano di raggiungere i toni alti con il belting canto è utilizzando un suono “twang” brillante, sebbene sia sempre richiesta una buona dose di energia atletica in tutto il corpo per sostenere questo tipo di voce.
Voglio parlarti degli errori più frequenti che vedo comunemente commettere ai cantanti quando provano a beltare, perché magari potrebbe essere successo anche a te.
Il più frequente è cercare di “spingere la voce di petto” troppo oltre, in altre parole sforzare la voce, oppure avere uno scarso controllo delle false corde e di fatto “stringere la gola”, oppure cantare nella tonalità sbagliata, inspirare enormi quantità di aria, andando così a togliere idratazione alle corde, visualizzare le note di testa come alte, anche se in realtà sono semplicemente toni in cui le corde si allungano e vibrano velocemente, quindi è opportuno ricorrere ad altre immagini per visualizzarle.