La voce parlata contiene una grande percentuale di musicalità, mi riferisco ai molteplici aspetti che si identificano con il termine di prosodia, che consistono nell’intonazione, nel ritmo, nell’intensità e in molti altri aspetti sonori. Per rendere fluido il passaggio dalla voce parlata alla voce cantata, come richiesto nel musical, ma anche durante un concerto, è importante, durante l’emissione fonatoria nel registro del parlato, mettere in atto le stesse di attività corporee e dell’apparato fonatorio, che si attivano e si perfezionano con gli esercizi e con le tecniche di canto.
In realtà, come insegnante di canto e, più propriamente, come vocal coach effettuo una modulazione delle varie i tecniche ed esercizi per cantare in base alla tua voce e alla tua personalità, in modo da esaltare le tue caratteristiche, sia nella voce parlata, che nella voce cantata e da aiutarti a prevenire ogni problema, causato da cattive abitudini, che si acquisiscono prima nella voce parlata e poi si riportano nella voce cantata. Per questo motivo le mie lezioni di canto sono indicate anche per chi vuole imparare a comunicare al meglio con il proprio strumento: la voce!!!
Infatti, non soltanto quando una parola diventa musica si crea un legame tra il contenuto della parola stessa (significato) e il suono prodotto (significante), ma anche nel semplice uso della voce parlata, quindi la voce parlata e cantata permettono di veicolare un contenuto, ma, soprattutto, di trasmettere un’intenzionalità e un’emozionalità, che nel canto vengono, ovviamente, enfatizzate, ma che sono indispensabili, in base alla mia esperienza di attore di teatro e vocal coach, per ogni professionista che si avvale della comunicazione come strumento del proprio lavoro, mi riferisco agli avvocati, agli insegnanti, ai manager, agli imprenditori, ai medici e ricercatori, che devono relazionare ai convegni…
Ovviamente esistono delle differenze tra il canto e la prosodia del parlato, poiché i suoni delle vocali hanno un’altezza e una durata ben definite, ovvero una componente melodica chiara e ripetuta e il range vocale nella voce cantata è più esteso. Inoltre, con le giuste tecniche per cantare, è possibile mettere in risalto nitidamente almeno 16 armonici principali della voce. Nella voce parlata, gli armonici permettono di distinguere le vocali “ a, é,è,i, ò,o,u”.
I cantanti operistici tendono ad enfatizzare al massimo determinati gruppi di armonici (le cosiddette “Formanti”) in modo da poter proiettare la propria voce superando il volume dell’orchestra, arrivando così al pubblico in platea (LINK CANTO LIRICO)