Ecco alcune informazioni semplici sui registri vocali: sono 4 e sono nominati in gergo tecnico: M0, M1, M2 e M3.
Questi si riferiscono a specifici range vocale di note (o altezze tonali), che variano da individuo a individuo e spesso non sono fisse, nemmeno per la medesima persona. Infatti, possono shiftare in base alle condizioni fisiche, psicologiche, psicosomatiche e di semplice stress fisico e/o mentale, che caratterizzano l’individuo in quel dato momento.
Questi registri sono associati a sensazioni percettive comuni:
La differenza fondamentale tra M1 e M2, quindi, consiste in questo: in M1 vibrano sia la massa interna, che lo strato superficiale delle corde vocali; mentre in M2 vibra il rivestimento esterno.
Nell’eseguire un glissato dalla voce di petto a quella di testa, a un certo punto, il corpo delle tue corde vocali smetterà di vibrare. A quel punto, sei istantaneamente in M2 perché vibra solo la membrana di rivestimento. Non esiste un meccanismo di transizione, come da alcuni ipotizzato, una specie di M1,2, niente M1,3, M1,5 niente di tutto ciò… C’è un break istantaneo tra M1 e M2, che, se non adeguatamente gestito, porta all’effetto jodel, detto anche flip, di cui, forse, avrai fatto esperienza.